Sono venuto a farti visita

Ogni giorno, a mezzogiorno, un povero vecchio entrava in chiesa e pochi minuti dopo, usciva. Un giorno, il reverendo chiese cosa facesse lì (perché in chiesa vi erano oggetti di valore). «Vengo per pregare» rispose il vecchio. «Ma è strano che Lei riesca a pregare così in fretta!» - ribattè il reverendo. «Bene, io non so recitare quelle preghiere lunghe, ma ogni giorno, a mezzogiorno, entro in chiesa e dico soltanto: “Salve Gesù, io sono Beppe, sono venuto a farti visita”. Un minuto e sto già andando via. È solo una piccola preghiera ma sono sicuro che Lui mi ascolta» - rispose il vecchio. 

Qualche giorno dopo Beppe ebbe un incidente e fu ricoverato in ospedale. Lì aveva una grande influenza su tutti ed i malati più tristi diventavano gioiosi. «Beppe...» - disse un'infermiera - «...gli altri malati dicono che Lei è sempre molto gioioso». «È vero! rispose il vecchio, ed è a motivo di quella visita che ricevo ogni giorno... sa, mi fa tanto bene». Quell'infermiera rimase stupefatta, perché aveva già notato che la sedia affianco al letto di Beppe era sempre vuota. Beppe era un vecchio solo e senza nessuno. «Chi la visita? Ed a che ora?» - chiese curiosa l'infermiera. Beppe rispose:«Ogni giorno a mezzogiorno, con una luce negli occhi, Lui viene davanti al mio letto e quando lo guardo  mi sorride e mi dice: «Ciao Beppe, IO sono Gesù, e sono venuto a farti visita». 

Caro lettore, Gesù ha lasciato la gloria che aveva nei cieli ed è venuto a farci visita sulla terra con uno scopo ben preciso e con parole ben chiare: «Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in Me non rimanga nelle tenebre. Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la PAROLA che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare; e so che il Suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre me le ha dette» (Vangelo di Giovanni Cap.12 versi 46 a 50). Amico caro: «Chiunque vive e crede in Gesù, non morirà mai. Credi tu questo?» (Vangelo di Giovanni Cap.11 verso 26).

Dio ti benedica!

Una soluzione deve pur esserci

 

Paura, criminalità, violenza, immoralità, infedeltà, problemi, crisi, guerre... Eppure una soluzione deve pur esserci! Tale soluzione si trova forse nella rivolta? Oppure la si trova nelle manifestazioni di protesta? Forse l'alcool e le droghe risolvono il tutto? O va ricercata nell'immoralità e nella violenza? Assolutamente no! Bisogna allora ricorrere fiduciosamente agli sforzi della rieducazione sociale, al dialogo tra nazioni e sperare negli sforzi della sociologia, della psicologia, della diplomazia internazionale, come fossero la "bacchetta magica" per il benessere dell'umanità?

No!!!!!!

Eppure una soluzione deve pur esserci. Perchè il mondo, le nazioni, le città, le famiglie si trovano in crisi? Al di là dei problemi economici, delle ingiustizie sociali, delle crudeltà e dell'indifferenza verso i deboli ed i poveri, c'è un fatto sostanziale: L'UOMO SI E' RIBELLATO CONTRO IL SUO CREATORE. E solo quando l'uomo tornerà ad essere di nuovo in armonia con Dio, ecco che sarà pure in armonia coi suoi simili, riacquisterà il vero senso della giustizia e potrà finalmente conoscere il segreto della vera felicità. Ma per ripristinare questa armonia una soluzione deve pur esserci! Ed infatti c'è:

Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, il tuo Salvatore! Egli ha trasformato la vita di milioni di persone che, in ogni parte del mondo, lo hanno ricevuto come Salvatore e Signore. Egli disse e ancora oggi fanno eco quelle sue meravigliose parole: «Venite a Me voi tutti che siete stanchi ed oppressi ed Io vi darò riposo» (Vangelo di Matteo Cap.11 verso 28). E proprio a te, che sei avvilito dal male e che ti senti inerme dinanzi a tanta violenza e a tanto peccato; sì, proprio a te che sei stanco ed afflitto, Egli ripete ancora oggi: «Io sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per Me» (Vangelo di Giovanni Cap.14 verso 6). Dio desidera che tu faccia entrare il Suo Figlio, Gesù Cristo, nella tua vita e solo in questo modo troverai la soluzione ad ogni problema e solo così troverai la vera ragione di vita... perchè Dio è l'unica soluzione della Vita! Tu per Lui hai un valore così grande a tal punto che «ha dato il Suo Unigenito Figliuolo affinchè chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la Vita Eterna» (Vangelo di Giovanni Cap.3 verso 16). Credi tu questo? Se finora non hai potuto dare una risposta affermativa a questa domanda, ora è giunto il tempo accettevole: CREDI IN LUI, INVOCALO, CONFESSAGLI ogni tuo affanno, ogni peso, ogni ansia, ogni preoccupazione e soprattutto ogni tuo peccato ed Egli ti ricompenserà donandoti la Sua GRAZIA. Riceverai così pure la certezza della "VITA ETERNA". 

Dio ti benedica!

Un'occasione da prendere a volo

 

Bartimeo era cieco e quindi, per guadagnarsi da vivere, era costretto a mendicare. Un giorno udì che dalle sue parti stava passando Gesù seguito da una gran folla. Bartimeo capì subito che era un'occasione irripetibile, unica, e subito si mise a gridare: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» (Vangelo di Marco 10:47). Parecchi volevano farlo tacere ma lui gridava più forte: «Gesù, Gesù, abbi pietà di me!» Il Maestro udì la sua insistente voce, si fermò e lo guarì. Per Bartimeo, il passaggio di Gesù era veramente l'occasione da cogliere al volo, un'occasione da non lasciarsi sfuggire.... se avesse tardato qualche minuto o se si fosse lasciato scoraggiare dalla folla che voleva impedirgli di gridare a Gesù, non avrebbe più avuto un'altra occasione. Infatti, Gesù, non sarebbe mai più passato davanti a lui perché era diretto a Gerusalemme dove lo avrebbero crocifisso.

Certe occasioni si presentano una sola volta nella vita, pertanto bisogna afferrarle al momento opportuno o come si suol dire prenderle "al volo". Dobbiamo stare molto attenti ai richiami della grazia di Dio. Dio è paziente, ma pensare che ci siano concesse continuamente altre possibilità di essere "salvati" può diventare fatale. Il tempo appartiene a Dio, per noi passa e non ritorna.

La Parola di Dio ci spinge ad andare incontro al Signore subito, perché siamo perduti. Incontrare Gesù significa prima di tutto credere al Suo messaggio di salvezza per avere la Vita Eterna. Ogni invito che ci viene fatto ad andare al Signore ha sempre un carattere d'urgenza perché potrebbe essere l'ultimo e se lo trascuriamo, per noi può rappresentare la perdizione. Nella Bibbia, più volte (Salmo 95:8; Ebrei 3:7-8,15; 4:7) viene rivolta la stessa affermazione: «Oggi, se udite la Sua voce, non indurite i vostri cuori" poiché oggi è il giorno della grazia». Pertanto, caro lettore: «Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi!»

Dio ti benedica.

 

 

 

 

Perché chi vorrà salvare la sua vita la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia, la salverà (Luca 9:24).

 

La vita è un viaggio, un passaggio su questa terra. Molti sono coloro che viaggiano senza meta, senza obiettivo e senza aiuto. Molti non si rendono conto che il breve periodo terreno è solo un pellegrinaggio che porta all'eternità. Dio non vuole che questo viaggio lo facciamo da soli escludendoLo dalla nostra vita, come fosse un intruso. Egli vuole farlo con noi per accompagnarci, guidarci verso il cielo e vivere l'eternità con Lui.

Dalla venuta di Cristo l'appello a camminare con Dio è rivolto a tutti gli uomini. Gesù ci ha fatto conoscere il Padre Celeste e ci ha insegnato a pregare (leggi vangelo di Matteo capitolo 6, verso 9). Attraverso la morte di Gesù siamo stati perdonati e per la Sua resurrezione siamo stati giustificati (leggi epistola ai Romani capitolo 4, verso 25).

La nostra vita non deve più essere vissuta da noi stessi, ma con la mano nella Sua mano. Viaggiare con Gesù non significa essere soltanto religiosi, ma significa seguire il Suo esempio di mansuetudine e di umiltà (leggi vangelo di Matteo capitolo 11, verso 29). Riguardando a Lui perché Egli è il nostro modello perfetto.

 

 

 

Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è Lui che ci ha fatti, e noi siamo Suoi; siamo Suo popolo e gregge di cui Egli ha cura (dal libro dei salmi: salmo 100 verso 3).

L'uomo moderno incontra due grandi difficoltà nell'ascoltare l'invito di questa mattina: la prima è dovuta al fatto che la scienza lo ha portato ad accettare, come una sacrosanta verità, la teoria dell'evoluzione della specie; la seconda è che, in tutti i campi, l'uomo vuole gestire da sé la propria vita, vuole essere lui il padrone di sé stesso. Figuriamoci, quindi, se è mai possibile riconoscere di essere stati creati da Dio e, peggio ancora, riconoscere che la nostra vita non appartiene a noi, ma è nelle Sue mani. Eppure, basta entrare in un ospedale o entrare in un cimitero per rendersi conto di quanto tutto questo sia frutto solo di un illusione o presunzione. Riconoscere che la nostra vita è stata voluta e creata da Dio e che è a Lui che appartiene, sarà un atteggiamento che produrrà serenità e pace proprio perché, come dice il verso preso in esame, abbiamo la certezza che Egli ha cura di noi. Dio ci benedica.

 

 

Farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione (dal libro del profeta Ezechiele capitolo 34 verso 26).

 

Il profeta Ezechiele ci parla di una pioggia straordinaria; infatti, descrive un tempo in cui Dio avrebbe mandato le Sue benedizioni come pioggia per ristorare il Suo popolo. Gli Israeliti sarebbero stati al sicuro dalle nazioni nemiche; avrebbero avuto cibo in abbondanza e sarebbero stati liberati da ogni male. Questi doni avrebbero ravvivato il rapporto di Israele con Dio e il popolo avrebbe chiaramente riconosciuto che il Signore era con loro. Il Signore benedice ancora oggi tutti coloro che hanno deciso di far parte del Suo popolo. A volte le benedizioni abbondano come pioggia, altre volte sono come gocce che scendono una a una. Molte o poche che siano, le cose buone che riceviamo, giungono a noi come un messaggio da parte di Dio: "Io vedo le tue difficoltà e mi prenderò cura di te". Possa il Signore, anche oggi, far piovere le Sue benedizioni sulla tua vita. Dio ci benedica.

 

 

il SIGNORE mi ha liberato da ogni angoscia (dal primo libro dei Re capitolo 1 verso 29).

L'angoscia è uno stato di profondo malessere. Esistono differenti tipi di angoscia, ognuna con una sua diversa sfumatura, dovuta al differente tipo di preoccupazione o di afflizione che la provoca, ma tutte hanno in comune la sensazione di essere come costretti, come chiusi, senza una via d'uscita. Tutto questo genera nell'essere umano una sensazione di profondo malessere sia fisico che psichico. Nessuno di questi stati d'animo è sconosciuto a Dio, proprio perché fra i Suoi attributi, c'è anche quello dell'onniscienza. Per questo motivo Egli può liberare dall'angoscia, tutti quelli che si rivolgono a Lui. Le parole di oggi sono state pronunciate dal re Davide, quando era quasi giunto alla fine dei suoi giorni. Sappiamo, infatti, dalla Bibbia, che in ogni sua preoccupazione egli si rivolgeva sempre a Dio per ottenere liberazione. In questi giorni di preoccupazione, sarebbe veramente bello e "soprattutto gradito a Dio", se anziché cercare la liberazione dalla paura, cantando ad una stessa ora la stessa canzone, si piegassero, invece, le ginocchia davanti al nostro Dio, l'unico che veramente può liberare da ogni angoscia. Dio ci benedica.

 

 

Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli (Gesù) ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.(dalla prima lettera di Giovanni capitolo 3 verso 16).

 

Si prova una sensazione piacevole quando si sa di essere amati. Purtroppo viviamo in un mondo dove è sempre più difficile trovare qualcuno che ti ami sinceramente e disinteressatamente. A volte, riceviamo delusioni anche dalle persone a noi più care. A questo riguardo può essere lecita una domanda: esiste veramente qualcuno sulla terra che ami senza interesse? A questa domanda possiamo rispondere con un convinto ""sì"" poiché, nel vangelo dello stesso Giovanni, capitolo 3 verso 16, troviamo la risposta. ""Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna"". Questo amore del Padre si è poi manifestato nel Figlio Gesù il quale, pur sapendo che era giunta per Lui l'ora della croce, non si tirò indietro, ma avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine (vangelo di Giovanni capitolo 13 verso 1). Il messaggio che ti giunge ancora questa mattina attraverso il verso iniziale è: GESU' TI AMA; Egli ha dato la Sua vita per te e per tutti noi. Dio ti benedica.

 

 

Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo (dalla lettera agi Efesini capitolo 3 verso 20).

 

Dalle parole di questa mattina si evince quanto DIO è grande.Le Sue risposte sono più grandi delle nostre richieste. Ci crediamo? Quando il Signore risponde alle nostre preghiere, non limita l'esaudimento alle sole nostre parole ma va ben oltre. La Bibbia ci assicura che Dio può fare tutto ciò che domandiamo, infinitamente di più di tutto quello che chiediamo o pensiamo. Egli va al di là non soltanto delle nostre richieste, ma addirittura dei nostri pensieri, della nostra immaginazione. Siamo, quindi, incoraggiati anche questa mattina, ad accostarci a Lui con una preghiera fiduciosa. Dio ci benedica.

 

 

Non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese (dal libro del profeta Osea capitolo 4 verso 1).

 

E' proprio vero: sulla terra non c'è verità perché tutto è relativo. Basta vedere le migliaia di teorie che esistono su ogni singolo argomento. Ognuno di noi sceglie la teoria che più gli piace e che più fa comodo e si va avanti senza troppi problemi. Quando, poi, ci si accorge che la teoria in cui abbiamo creduto non funziona più, se ne sceglie una nuova, mai provata prima. Così facendo, la ricerca va avanti "vita natural durante". Sulla terra non c'è nemmeno misericordia verso l'errore altrui, neanche dopo aver ricevuto prova di un cambiamento da parte di chi ha commesso l'errore. Osea, infine, dice ancora che sulla terra non c'è neppure la conoscenza di Dio. E' vero anche questo: tutti parlano di Dio, ma chi Lo conosce veramente? A questo proposito, c'è oggi una Buona Notizia perché c'è verità, misericordia e si può conoscere Dio! Basta leggere il Libro (la Bibbia) in cui Egli si è rivelato e tutti questi bisogni saranno soddisfatti. Procùratene una oppure richiedila gratuitamente. Dio ti benedica.

 

 

Dio mio, in te mi confido; fa' ch'io non sia confuso (salmo 25:2).

Davide, autore di questo salmo, con grande sincerità confessa un suo timore a Dio: quello di trovarsi, smarrito e confuso in tempi di difficoltà. Davide desidera sentirsi protetto e sicuro nelle mani di Dio. Infatti, può succedere, proprio come sta avvenendo in questi giorni, di essere confusi e presi dal timore non sapendo come comportarsi. Abbiamo, però, questa fiducia: Dio ci libera, ci protegge, ci sostiene, ci guida e non ci abbandona mai se affidiamo la nostra vita nelle Sue mani. Che questo versetto possa diventare la nostra preghiera nei momenti difficili. "Guidami nella Tua verità e ammaestrami, perché Tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te ogni giorno". Dio ci benedica.

 

 

Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! (dal vangelo di Giovanni capitolo 14 verso 1).

 

Le parole di questa mattina sono parole che Gesù ha rivolto ai Suoi discepoli ma che sono valide anche per ognuno di noi. A volte anche il nostro cuore può essere turbato, preoccupato a causa di tutto ciò che avviene attorno a noi come, in effetti, sta avvenendo in questi giorni a causa del virus COVID-19 (Coronavirus). Giustamente, c'è tanta preoccupazione, ma mai come in questi momenti abbiamo bisogno di avvicinarci ancora di più a Dio il quale continua a ripetere: Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Dio ci benedica.

 

 

Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore, sono puro dal mio peccato?» (dal libro dei proverbi capitolo 20 verso 9).

 

Oggi Dio ci fa questa domanda; una domanda che richiede da parte di ognuno di noi una risposta che, però, deve essere motivata da una coscienza onesta e da un cuore sincero. Infatti Dio ci conosce e può dire all'uomo: "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" e ancora dice che "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno..." Che fare, quindi, per rendere i nostri cuori purificati agli occhi di Dio? Dobbiamo lasciare aperta, al Signore Gesù, la porta del nostro cuore affinché Lui possa entrare e purificarli. Dio ti benedica.

 

 

Chi è l'uomo che teme il SIGNORE? Dio gl'insegnerà la via che deve scegliere (salmo 25 verso 12).

 

Ogni giorno la vita ci propone (anzi, sarebbe meglio dire..ci impone) delle scelte. Ogni scelta concreta, anche quella che consideriamo meno importante, è frutto di una nostra decisione interiore: la scelta fra la verità. e la menzogna, fra ciò che è giusto e ciò che non lo è, fra il bene e il male, fra il bello e il brutto, fra l'utile e l'inutile... E proprio qui sta il problema: dov'è la verità e dov'è la menzogna? Cosa è bene e cosa è male? Nella religione come nelle filosofie di pensiero, non si hanno più le idee chiare. In nome di qualsiasi ideale i valori assoluti e, di conseguenza, le certezze, non esistono più. Ecco, quindi, il sorgere dei drammi personali di tante persone che non sono più capaci di compiere delle scelte proprio perché non sanno cosa scegliere. L'ascolto della Parola di Dio è ancora oggi l'unico percorso valido per avere valori e certezze e fare le scelte più giuste. Dio ti benedica.

 

 

E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? (dal vangelo di Matteo capitolo 6 verso 27)

 

Con le parole di questo verso, Gesù invita i Suoi discepoli, a non essere in ansia sul mangiare o sul vestire. E' come se stesse dicendo loro: "Ascoltatemi bene; vi voglio dare un consiglio; imparate a non essere ansiosi circa le necessita della vita". Queste stesse parole, sembra siano dirette a noi, uomini e donne, ammalati di ansia, oppressi da mille preoccupazioni sul futuro, Il Signore non ci propone di rimanere passivi in attesa che il cibo o i vestiti o il lavoro ci vengano incontro come per incanto, piuttosto ci consiglia di non vivere nell'ansia ma nella fiducia più completa in Lui, poiché, così come si prende cura degli uccelli del cielo, senza che questi seminano, si prenderà cura anche di noi. Affida, in preghiera, ogni tua preoccupazione a Lui. Dio ti benedica.